Bambini dallo psicologo: sì o no?

05.11.2022

Una domanda che spesso assilla molti genitori, preoccupati per un malessere del proprio bambino/a, è la seguente:
ha senso portare mio figlio/a dallo psicologo?
E' possibile farlo?
In cosa consisterebbe un percorso di questo tipo?
La domanda è legittima.
Siamo tutti, chi più chi meno, abituati a pensare al percorso psicologico nei termini di due persone sedute una di fronte all'altra e, in mezzo, un flusso di parole.
Può essere difficile immaginare il medesimo scenario quando il paziente in questione è un/una bambino/a, sicuramente non ancora in grado di approcciarsi ad un determinato utilizzo delle parole.
Ecco, il punto è proprio questo, le parole.
Certo, le parole rappresentano uno dei mezzi cardine del lavoro psicologico, il loro potere è immenso ed è tramite esse che viene veicolata una buona parte del potere trasformativo di tale lavoro.
Attenzione, però.
Le parole sono un mezzo, ma non l'unico.
Se questo vale anche per il lavoro psicologico con gli adulti, ancor più lo possiamo sperimentare lavorando con i bambini.
Lavorare psicologicamente con i bambini significa farsi interpreti di differenti tipologie di linguaggi, a tratti più parchi di parole, ma per questo, forse, ancora più diretti e vicini al mondo psichico ed emotivo.
La comunicazione nelle sedute con i bambini passa attraverso disegni, narrazioni di storie, scene ricreate attraverso il gioco, manipolazioni di vari tipi di materiali, immersioni nella fantasia.
Passa, soprattutto, attraverso la relazione.
Una relazione che possa accogliere i vissuti del piccolo, farli sentire al sicuro e arricchirli, gradualmente e nei modi più tollerabili, di nuovi significati, più comprensibili e per questo meno angoscianti.
Certo, per ovvie ragioni, nella maggior parte dei casi il lavoro psicologico con i bambini non può prescindere dalla creazione di uno spazio che accolga anche i vissuti e i bisogni dei genitori.
Nonostante questo, resta il fatto che la risposta alla prima domanda può essere senza dubbio affermativa.
Il lavoro psicologico con i bambini esiste, ha un senso e, in buona parte dei casi, un alto potenziale trasformativo per la loro vita emotiva